? COME SI FA
Creare eventi calendario a partire da un’email
Le email che contengono informazioni di carattere organizzativo spesso ci portano a creare un evento di calendario con le stesse informazioni. Con Gmail e Google Calendars l’operazione si svolge in pochi clic.
Gmail, in determinati casi, sottolinea nel corpo della mail le informazioni di tipo data/ora; in questi casi sarà sufficiente cliccare l’informazione sottolineata e si aprirà una nuova schermata di Google Calendars, contenente un nuovo evento che avrà per titolo l’oggetto della mail.
Qualora non fosse sottolineata alcuna data/ora, è sempre possibile creare l’evento aprendo il menu “Altro” nella barra in alto.
Da qui, cliccando la voce “Crea evento”, si aprirà un nuovo evento di calendario, che avrà come titolo l’oggetto e come descrizione il corpo della mail. Saranno inoltre presenti come partecipanti ed invitati tutti i destinatari del messaggio.
Inoltre, se si utilizzano le attività di Google Tasks, dallo stesso menu, cliccando la voce “Aggiungi ad Attività” si potrà creare un nuovo task, che prenderà sempre come titolo l’oggetto della mail, ed inoltre conserverà un link diretto alla mail originale (“Email correlata”). Così, anziché dover rientrare in Gmail ed eseguire una ricerca, sarà possibile ritrovare con un semplice clic la mail che contiene le informazioni ed i dettagli di quella specifica attività.
SICUREZZA
SICUREZZA
Gmail ti protegge dagli allegati pericolosi
Il principale veicolo di infezioni da virus sono gli allegati presenti nei messaggi di posta elettronica. Gmail protegge te e i tuoi destinatari impedendo di allegare alle mail file potenzialmente dannosi.
Attualmente, i file che Gmail impedisce di allegare per motivi di sicurezza sono:
- I file con le estensioni elencate qui sotto, comprese le relative versioni compresse (ad esempio, file .gz o .bz2) e gli stessi file quando si trovano in archivi (ad esempio, file .zip o .tgz)
- Documenti con macro dannose
- Archivi con file i cui contenuti sono protetti da password
- Archivi con contenuti che includono un archivio protetto da password
Estensioni bloccate:
.ADE, .ADP, .BAT, .CHM, .CMD, .COM, .CPL, .EXE, .HTA, .INS, .ISP, .JAR, .JSE, .LIB, .LNK, .MDE, .MSC, .MSI, .MSP, .MST, .NSH, .PIF, .SCR, .SCT, .SHB, .SYS, .VB, .VBE, .VBS, .VXD, .WSC, .WSF, .WSH
Inoltre, a partire dal 13 febbraio 2017, saranno bloccato l’invio anche dei file Javascript (.js).
Come per gli altri tipi di allegati, un messaggio avviserà l’utente del motivo per cui la mail è stata bloccata; è sempre comunque possibile far giungere al destinatario tali contenuti utilizzando gli strumenti di condivisione quali Google Drive.
IN EVIDENZA
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